GENOA-ROMA FINISCE IN PARITA’: EL SHAARAWY E LAPADULA I MARCATORI

La Roma impatta sul difficile campo del Genoa, perdendo terreno rispetto a Inter e Napoli, vincenti nelle rispettive sfide di giornata. Dopo un primo tempo tutt’altro che emozionante, è la Roma a sbloccare la sfida con El Shaarawy, bravo a tagliare in area e a colpire di piatto. Poco male, comunque, per i grifoni, che approfittando di una sciocchezza di Daniele De Rossi realizzano su rigore (marcato da Lapadula) il goal del definitivo 1-1. Genoa che sale a quota 10, Roma invece a 31 punti.

Padroni di casa che scendono in campo con il 3-5-2: davanti a Perin, terzetto difensivo formato da Izzo, Spolli e Zukanovic, con gli esterni Rosi e Laxalt incaricati di ripiegare in fase difensiva. Attacco leggero formato da Taarabt e Pandev, mentre sono Rigoni e Bertolacci le mezz’ali ai lati del mediano Miguel Veloso. Consueto 4-3-3, invece, per gli ospiti, che si affidano ad Edin Dzeko in attacco, affiancato dalle ali offensive El Shaarawy e Diego Perotti. Alisson in porta, protetto dai centrali Fazio e Juan Jesus. Poche sorprese negli altri ruoli, dove Nainggolan e Strootman affiancano De Rossi nella posizioni di mezz’ali. Dal primo minuto, poi, Di Francesco lancia Florenzi e Kolarov come terzini.

Primo tempo molto positivo, per la Roma, che cerca di mettere KO il Genoa per conquistare una vittoria importantissima in ottica futura. Cercando di battagliare da solo contro la linea a tre genoana, è Edin Dzeko a cercare il guizzo decisivo, come conferma la girata che al quarto d’ora viene murata da Armando Izzo. E’ però davvero troppo poco per impensierire il Genoa, davvero educato dal punto di vista difensivo. L’attenzione dei ragazzi di Ballardini limita e non poco la manovra giallorossa, tendenza che rende la prima frazione noiosa e priva di particolari emozioni. Alla mezz’ora, cercando una scossa, tiro di Nainggolan che non impegna particolarmente Perin. Succede poco altro fino al quarantacinquesimo, con l’equilibrata prima frazione si conclude senza recupero.

Seconda frazione ugualmente blanda ed equilibrata, con il Genoa che continua a tener testa ai più forti giallorossi. Per sbloccare la sfida, sia sotto il profilo del risultato che per il numero di occasioni, bisogna infatti aspettare l’ora di gioco, quando è Stephan El Shaarawy a tagliare in aria e a battere Perin con un piattone preciso ed imprendibile per Perin. Ottima, nell’occasione, l’idea di Florenzi, che trova il perfetto inserimento del compagno, grande ex della sfida. Cinque minuti dopo ci prova invece Kolarov da calcio di punizione, palla fuori di pochissimo. Contro ogni possibile previsione, comunque, il Genoa torna clamorosamente in partita al 68′, quando è Daniele De Rossi a colpire Lapadula con uno schiaffo e a procurare un assurdo rigore ai rispettivi avversari.

Dopo la decisione del VAR, l’arbitro decide di espellere il mediano giallorosso, concedendo nel contempo il penalty. Dal dischetto non sbaglia Lapadula, anche se Alisson per poco non intercetta. Cercando una specie di reazione per inanellare la tredicesima vittoria consecutiva fuori casa, all’85’ ancora Roma pericolosa con Strootman, che sugli sviluppi di un calcio di punizione conclude ma trova solo una rumorosa traversa. Tre minuti dopo è invece Lapadula a sfiorare la rete, la sua idea termina di poco fuori la porta protetta da Alisson. Succede poco altro fino triplice fischio di Giacomelli, con la Roma che sfiora il clamoroso vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo nei minuti finali di gara. Migliore in campo per i padroni di casa, Taarabt. Per gli ospiti in evidenza El Shaarawy.

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